pterophyllum scalare

Il corpo è discoidale, fortemente compresso sui lati, la pinna dorsale e quella anale (composta da raggi duri e raggi molli) sono particolarmente sviluppate in senso verticale; la pinna caudale è ampia e ornata normalmente da due raggi allungatati (uno superiore e uno inferiore); le pinne ventrali, sono sviluppate, filiformi e rigide, non hanno una funzione motoria, per la quale questi Ciclidi utilizzano principalmente le pinne pettorali. Pterophyllum scalare è un Ciclide originario del bacino amazzonico, dove occupa biotopi di acque scure e acide, prediligendo zone con corrente moderata o ferma. L'imitazione delle caratteristiche dei biotopo di provenienza non è più una condizione fondamentale per l'allevamento degli Scalari in cattività; ormai (e fortunatamente) la quasi totalità degli esemplari in commercio proviene da allevamenti professionali europei, statunitensi e del sud-est asiatico. Anni di allevamento intensivo hanno reso questi pesci molto meno esigenti riguardo le caratteristiche chimico fisiche dell'acqua: ormai si possono agevolmente allevare e riprodurre anche con un pH pari a 7 (meglio se leggermente più acido) e durezza da bassa a media; la temperatura ideale si aggira tra 24 e i 26 °C, maggiore durante il periodo riproduttivo (27-28 °C).

L'allevamento in acquario dello Scalare non presenta particolari problemi, purché si prendano in debita considerazione alcune sue esigenze vitali. Prima tra tutte lo spazio. Uno Scalare adulto può misurare agevolmente 14-15 cm di lunghezza e 20-25 cm di altezza (fino a 40 cm negli esemplari  "pinne a velo");  una vasca idonea per il suo allevamento dovrebbe essere lunga almeno 80 cm ed alta non meno do 40, onde evitare che i nostri ospiti nuotino "strisciando" con le pinne sul materiale di fondo. Gli scalari preferiscono di gran lunga acquari piantumati, in grado di fornire rifugi sicuri tra le foglie in caso di necessità, ma anche un'ampia zona lasciata libera per il nuoto, con piante basse o addirittura priva di queste, dove possono nutrirsi agevolmente.

pterophyllum scalare photo4 aquarium

Zone piantumate con Vallisneria, Limnophila, Cabomba, Myriophyllum o altre piante simili sono particolarmente apprezzate da questi Ciclidi, che mostrano straordinaria agilità e sicurezza tra la vegetazione a foglie alte e strette. Anche piante a foglia larga e robusta (Anubias ed Echinodorus in particolare) sono molto apprezzate dalle coppie di Scalari come substrato per la deposizione delle uova.

La scelta del tipo di materiale di fondo non ha particolare rilevanza per l'allevamento dello Pterophyllum scalare, che non sosta quasi mai nelle zone basse dell'acquario, se non per raccogliere del cibo; bisogna però evitare colori troppo chiari (ad esempio la sabbia bianca), poichè  aumentando la luminosità della vasca possono infastidire i nostri ospiti e costringendoli a cercare rifugio nelle zone più buie e riparate dell'acquario, sottraendosi alla vista di chi li vuole ammirare.

In natura lo Pterophyllum scalare si nutre principalmente di piccoli crostacei, vermi, larve di insetti ed anche di piccoli pesci, ma in acquario accetta senza problemi la maggior parte dei cibi congelati o secchi di produzione industriale. Per un'alimentazione ottimale, oltre alla saltuarie somministrazioni di mangimi surgelati come Tubifex e Chirinomus (di cui sono particolarmente ghiotti fino a rischiare di farne ingestione), è consigliabile un'integrazione di cibi vegetali come lattuga, zucchina o spinaci sbollentati.

CONTINUA: VEDI PARTE 2°