acquario con pesci di comunita

 L'acquario è un piccolo cosmo, un mondo fatto di squame, pinne, rocce e piante: per questo non va improvvisato ma costruito con molta attenzione!

Colorano la casa e regalano serenità, ma con loro improvvisare non è possibile. Parliamo dei pesci e dell'allestimento degli acquari, un'arte che regala molte soddisfazioni, ma che non va presa sotto gamba. L'acquario, infatti, non è un soprammobile, ma un piccolo cosmo e sotto il pelo dell'acqua si apre un mondo fatto di pinne, squame e perfino di ruoli sociali: una realtà affascinante, tutta da esplorare.

Ci sono migliaia di specie fra pesci d'acqua fredda, tropicali, d'acqua dolce e marini: bisogna avere le idee chiare sul biotopo acquatico che si vuole costruire, chiarisce Tommaso Aricò, fondatore del network www.AcquariofiliaItalia.it - Poniamo allora di voler allestire un acquario di pesci tropicali, di acqua dolce, il genere più diffuso in Italia. Non esistono pesci facili o difficili da curare: i migliori sono quelli di cui di conosce la modalità di allevamento. Partendo dalle basi, è bene sapere che i pesci hanno bisogno almeno 4-5 litri d'acqua ciascuno. Il conto sulla popolazione di un acquario deve poi tenere presente le abitudini delle singole specie: c'è chi ama nuotare nell'acqua e chi invece preferisce rimanere nascosto fra piante e rocce, accessori che possono occupare anche il 15 per cento del volume dell'acquario. In un acquario di comunità, con piante, invertebrati e pesci di diverse specie, ci sono tre tipi di inquilini.

betta spendens bolle

Sul fondale risiedono generalmente tutti quei pesci appartenenti alla famiglia dei Pesci Gatto, con la bocca rivolta all'ingiù, tra cui gli Ancistrus, i Corydoras, i Loricaridi, ecc. Questi pesci che si cibano prevalentemente sul fondo dell'acquario tra gli scarti, dunque chiamarli spazzini non è corretto. Nella zona d'acqua intermedia, spesso si collocano atri tipi di pesci, sono consigliati per la loro resistenza in acquario come la specie dei Caracidi dove appartengono i famosi pesci Neon (Paracheirodon innes), sono coloratissimi e abituati a stare in gruppo, ci sono anche i pesci Angelo o Scalari che diventando adulti, cambiano livrea. In alto infine tra i più conosciuti troviamo il pesce combattente della famiglia degli Anabantidi, che respirano anche l'aria, dalla superficie dell'acqua e producendo durante la riproduzione nidi di bolle per gli avannotti.

 

acquario con discus e caracidi

Se invece preferite allevare una sola specie molto gradevole da vedere, vi consigliamo i pesci Discus, tant'è che viene chiamato il RE dell'Acquario, si muove con classe ed eleganza all'interno dell'acquario, si riproduce con facilità e custodisce con cura la prole: dà la gioia di osservare da vicino la vita che nasce. Per quanto riguarda, invece, la collocazione dell'acquario in casa, scegliete un posto tranquillo e al riparo della luce diretta, così da evitare improvvisi sobbalzi del pesce e il favorire il proliferale delle fastidiose alghe. Procuratevi poi una lampada di luce artificiale, vanno bene adesso quelle a led, inserire il termostato e informatevi bene sulla temperatura adatta per i pesci che scegliete.

Come tutti gli animali, anche i pesci necessita di cure ed attenzioni. Temperatura, numero di pesci presenti, luce e filtri vanno controllati quotidianamente. Ogni settimana, inoltre occorre anche verificare i valori chimico-fisici dell'acqua e rimuovere se presenti le foglie morte con un retino. Consiglio anche di cambiare almeno il 30 per cento dell'acqua ogni 15 giorni e, a seconda delle condizioni, di pulire anche il fondo, vetri e lampade. Attenzione a non far coincidere mai il cambio dell'acqua con la pulizia parziale del filtro, che può causare la morte dei pesciolini. Tempo ben impiegato, che vale la salute dei pesci e la felicità di chi apprezza la loro discreta, ma vivace presenza.
di Laura Bellomi (art. su rivista mensile di gennaio 2016 La salute con l'anima Benessere - in collaborazione con Aricò Tommaso di www.AcquariofiliaItalia.it