art. di Diego Marinelli
Le piante epifite sono tutte quelle specie di piante che in natura vivono su altre piante.
Le Epifite sono tra le piante acquatiche predilette da chi pratica aquascaping.
Le specie più coltivate nell'acquario tropicale e amate dagli acquariofili sono:
Anubias barteri e le varietà Barteri nana, Barteri nana bonsai, Barteri coffeefolia.
Le Anubias sono probabilmente le specie di piante acquatiche maggiormente coltivate dagli acquariofili e viene spesso usata non solo nei layout di aquascaping, ma negli acquari tropicali in generale. Sono tra le specie più facili da coltivare, si adattano a svariate condizioni dell'acqua ed in particolare possono crescere ad una temperatura compresa tra i 20° ed i 35° , un PH tra 6 e 8 ed un KH tra 3 e 15. le anubias possono essere posizionate in diverse zone dell'acquario , crescono bene sia sotto luce intensa che in zone d'ombra. La specie è originaria dell'Africa occidentale, ma molte delle piante che si trovano in commercio sono originate da “Cultivar” come la “var.coffeifolia” e la “Bonsai” . Quest'ultima davvero bellissima , con le sue minute foglioline è diventata una delle piante predilette dagli aquascaper, che spesso la usano alle basi dei legni , in zone d'ombra dove la crescita sarebbe difficile per altre specie.
Foto anubias
Bolbitis heudelotii e le varietà Bolbitis Prothallium e Bobitis heteroclita.
Le Bolbitis sono originarie dell'africa occidentale e sono molto amate dagli aquascaper , che le utilizzano in molti paesaggi acquatici ispirati a foreste e rive di fiume dove c'è la necessità di riprodurre una fitta vegetazione . Le foglie possono raggiungere anche i 30 cm e sono delle vere e proprie felci . La Bolbitis si adatta a vivere e crescere bene in acque con temperatura compresa tra i 15 e 28 gradi , PH 6-7,5 e KH 3-10 . Predilige un buon movimento dell'acqua e con una buona somministrzione di co2 cresce più velocemente, sotto luce intenssa le foglie assumono una colorazione più chiara e tendono ad assottigliarsi.
Foto bolbitis
Microsorum Pteropus, var. windelov, var. tropica, narrow e Filippine.
Anche le varie specie di Microsorum sono piante molto usate dagli acquariofili in genere, soprattutto per la loro adattabilità e facilità di coltivazione. Infatti crescono bene in acque con temperatura compresa tra i 15 e 28 gradi , PH 6-7,5 e KH 3-10. Gli Aquascaper amano utilizzare i Microsorum , soprattutto le cultivar con foglie più sottili come il Microsorum sp.“Trident” . La loro presenza è indispensabile in layout in cui si deve rappresentare una fitta vegetazione o quando è necessario avere dei folti cespugli in mezzo alle ramificazioni dei legni. Sono piante originarie del sud est asiatico che in acquario si propagano facilmente , crescendo con maggiore facilità rispetto ad altre piante epifite . Come cura richiedono una periodica potatura delle foglie più vecchie che spesso tendono ad annerirsi.
Foto microsorum
Le principali ragioni del diffusissimo utilizzo delle piante epifite in acquario sono:
-dal punto di vista estetico e rappresentativo in un acquario naturale sono insostituibili. Infatti, sono presenti assieme ai muschi in ogni allestimento con legni inspirato a foreste tropicali, boschi e rive di fiumi , dove rappresentano in modo univoco e suggestivo cespugli, zone di sottobosco e anche chiome di alberi, donando una magnifica naturalezza al layout.
- Sono facili da coltivare e si adattano a svariate condizioni di luce e co2. Molte specie danno il meglio in acque con un buon movimento e buon apporto di co2.
- Una volta legate a radici e a legni si ha la possibilità di cambiargli posizione in caso si voglia modificare il layout.
- Possono essere inserite in ogni zona dell'acquario, sia in primo piano che sullo sfondo, sia in basso vicino al substrato che in alto legate ai legni. sotto una maggiore intensità luminosa svilupperanno foglie più fitte e di minori dimensioni.
Le piante epifite, avendo una particolare struttura vegetale delle radici formate da esili capillari , per essere coltivate in acquario hanno bisogno di essere ancorate a dei supporti come rocce o legni , allo stesso modo dei muschi acquatici. Scopo dell'articolo è quello di mostrare alcune tecniche utilizzate dagli aquascapers per ancorare le piante epifite ed utilizzarle in modo creativo all'interno del layout .
Personalmente utilizzo del filo plasticato da giardinaggio o filo di naylon con cui fisso le piante ai supporti. Con il passare del tempo le radici si attaccheranno ai supporti e sarà possibile rimuovere il filo al fine di consentire alle piante una corretta e naturale crescita
Per prima cosa divido la pianta in più parti, in questa immagine la bolbitis:
Dopodichè è possibile creare una composizione su un legno assieme a muschi acquatici:
Oppure ancorare le parti della pianta a piccole rocce.
Un ottimo metodo per appoggiare e far crescere le piante in punti del layout altrimenti inaccessibili come composizioni rocciose, ma si possono anche inserire tra le ramificazioni dei legni:
Ecco come le piante andranno ad infoltirsi nel tempo.
Per approfondimenti potete visitare:
www.acquariofiliaitalia.it/aquascaping.html
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