Lo stress nei pesci

Lo stress è una condizione che impedisce all'animale di mantenere il normale stato fisiologico. Riduce la salute del pesce e fa si che nel suo organismo avvengano delle reazioni che influiscono in maniera negativa sul comportamento e sulle condizioni dell'animale.
Tipici esempi di cause stressanti sono: 
- fattori stressogeni di natura chimica: cattiva qualità dell'acqua, sostanze inquinanti, scarti (metabolici)
- fattori stressogeni di natura biologica: sovrappopolazione, aggressione, agenti patogeni, parassiti
- fattori stressogeni di natura fisica: : temperatura, luce, rumori, gas disciolti
- fattori stressogeni procedurali: trattamenti, trasporto, cure mediche

LO STRESS NEI PESCI come nasce, quali sono le conseguenze, come si può prevenire e combattere?

L'ipotolamo dei pesci regola importanti reazioni base come la fame, la sete e l'impulso alla riproduzione, invia segnali chimici che attivano le ghiandole surrenali  e immettono nel sangue due ormoni importanti.
L'ormone epinafrina è responsabile del naturale stato di allerta (lotta o fuga) dei pesci.  Il corpo si prepara al massimo rendimento atletico.
Il cortisolo è il secondo ormone che viene prodotto dai pesci in condizione di stress. In primo luogo aiuta a preparare il corpo a una veloce reazione in situazione di tensione.
Lo stress diventa dannoso solo quando mette alla prova il benessere fisico del pesce. Lo stato di allerta (lotta o fuga) è una reazione naturale di cui il pesce ha bisogno per sopravvivere. Una leggera situazione di stress temporanea può essere superata senza danni.

LO STRESS NEI PESCI come nasce, quali sono le conseguenze, come si può prevenire e combattere?

Natura e acquario

L'habitat dell'acquario non è paragonabile agli ambienti naturali. In natura il pesce può scegliere di spostarsi in una zona con ambiente migliore; l'acquario invece è limitato e non permette al pesce di cercare zone in cui per esempio la temperatura dell'acqua sia maggiore o minore. In cambio nell'acquario sono assenti una serie di fattori stressogeni  presenti invece in natura: il pesce non ha bisogno di andare alla ricerca del cibo, non ci sono nemici, né cambiamenti climatici repentini quali la siccità o le inondazioni. In caso la qualità dell'acqua sia buona e il cibo sia sufficiente, i valori di cortisolo nel sangue sono sempre bassi e il pesce si sente a suo agio, anche se lo spazio è ridotto.

LO STRESS NEI PESCI come nasce, quali sono le conseguenze, come si può prevenire e combattere?

La qualità dell'acqua nelle vasche sembra avere molta influenza sullo stato dello stress dei pesci. L'ammonio, i nitriti e i nitrati sono ancora in fascia verde, anche se i pesci manifestano reazioni di stress quali colorazione scura, comportamento alimentare sbagliato, infezioni batteriche ecc. Purtroppo nell'acqua delle vasche si trovano sempre piccole quantità di insetticidi o di erbicidi. Possono essere persino essere presenti percentuali minime di metalli pesanti, come per esempio il cadmio, per quanto non rilevabili dai normali strumenti di misurazione. Si tratta comunque di sostanze particolarmente nocive. Lo stress procurato nel pesce, non solo affetta il sistema immunitario, ma impedisce anche le funzioni svolte dagli enzimi contenuti nei lisosomi. E' inoltre probabile che l'acqua venga inquinata da cibo in eccedenza o non adeguato. Questi nemici invisibili appena descritti possono sommarsi gli uni agli altri e causare stress cronico nei pesci.

LO STRESS NEI PESCI come nasce, quali sono le conseguenze, come si può prevenire e combattere?

Di conseguenza il metabolismo del pesce viene messo sotto forte pressione. Lo stress causato da questa situazione induce l'organismo a produrre cortisolo, e questo influisce negativamente sul sistema immunitario. In tale situazione possono insorgere malattie parassitarie o altre infezioni batteriologiche. Il danno alle branchie è comunque riparabile. Acqua pulita, ossigeno a sufficienza e un'alimentazione corretta aiutano il pesce a superare lo stress e la fessura branchiale si rigenera completamente in poche settimane. Le mucose sono un altro organo molto sensibile. Una mucosa sana è spessa e offre protezione contro l'attacco di batteri esterni, virus e parassiti. Situazioni particolari che nuocciono al pesce, come il trasporto o lo stress, fanno ridurre le mucose che poi non sono più in grado di opporre resistenza agli attacchi esterni. Lo stress indebolisce a tal punto il sistema immunitario che basta anche una piccola ferita per far ammalare il pesce. Spesso capita che il pesce si ammali subito dopo l'acquisto, in pratica poco dopo che lo si è portato a casa. E' chiaro che un pesce ha la più grande probabilità di ammalarsi quando si sposta dal suo ambiente. Uno sbalzo di temperatura improvviso (maggiore di 5°) porta a stress vero e proprio. Lo stress causato dal trasporto lo indebolisce ed è più facilmente attaccabile da parassiti e batteri, che sono sempre in agguato.

LO STRESS NEI PESCI come nasce, quali sono le conseguenze, come si può prevenire e combattere?

Come evitare lo stress e le malattie
Resti di mangime e altri rifiuti organici, comprese le foglie distaccatesi dalle piante, devono essere rimossi con regolarità, per evitare la proliferazione di funghi e di altri batteri nocivi. Ogni tanto bisogna anche pulire il fondale. Per i pesci è comunque molto importante che vengano eliminati i frammenti di alghe e di cibo in sovrappiù e che venga tenuta sotto controllo la quantità dei batteri presenti nell'acqua, affinché le probabilità di contrarre malattie siano minime. Gli spostamenti e gli interventi di pulizia posso provocare stress e far aumentare enormemente i valori di cortisolo. Un fattore stressogeno molto grande è l'abbassamento della temperatura,  che influenzando sul metabolismo del pesce, indebolisce il sistema immunitario. Non di rado notiamo che un pesce presenta uno sfogo o la malattia dei puntini bianchi dopo che l'abbiamo comprato. Si dovrebbe trasportare in un secchiello ben isolato o meglio ancora, in una scatola di polistirolo.

LO STRESS NEI PESCI come nasce, quali sono le conseguenze, come si può prevenire e combattere?

Un lento ambientamento nell'acquario, vale a dire una graduale aggiunta di acqua proveniente dalla vasca, è fondamentale. I pesci non hanno forti reazioni nei confronti dei cambiamenti di pH, quanto piuttosto allo sbilanciamento dell'equilibrio ionico tra l'acqua in cui vengono trasportati e l'acqua dell'acquario. L'equilibrio ionico consiste nella presenza di sufficienti ioni importanti, di calcio, magnesio e sodio.  Inoltre un cambiamento dei valori del pH non implica l'aumento di cortisolo. Lasciare al pesce il tempo di adattarsi al nuovo ambiente in maniera graduale. Il cibo di buona qualità aiuta a ridurre la tensione. E' provato che le vitamine C, D, ed E riducono lo stress e aiutano il pesce a mantenere bassi i valori di cortisolo nel sangue. Il cibo dovrebbe essere mirato ai singoli tipi di pesce allevati nelle vasche. Ogni specie ha i propri bisogni specifici e una buona alimentazione è estremamente importante per assicurare delle ottime difese immunitarie nei confronti di malattie e batteri di vario genere.

LO STRESS NEI PESCI come nasce, quali sono le conseguenze, come si può prevenire e combattere?

Per evitare un comportamento aggressivo da parte di pesci dominanti si dovrebbe dare loro da mangiare poco, più volte al giorno.
Una sola somministrazione di cibo al giorno porta i pesci dal comportamento territoriale come i ciclidi a scontri violenti. Se l'impulso difensivo e aggressivo sono ridotti grazie a più somministrazioni giornaliere di cibo, anche gli altri pesci possono meglio far fronte alla situazione.

LO STRESS NEI PESCI come nasce, quali sono le conseguenze, come si può prevenire e combattere?

La migliore strategia per evitare le malattie nei pesci è quella di mantenere una buona qualità dell'acqua. A causa di un alto tasso di mortalità dei pesci, molti hobbisti abbandonano dopo poco tempo l'acquariofilia. Nella maggior parte dei casi il motivo è proprio la cattiva qualità dell'acqua unita dallo stress che ne deriva. Senza dubbio è preferibile non utilizzare prodotti chimici: un filtro biologico o/e meccanico che funzioni bene può migliorare la qualità dell'acqua senza problemi. Inoltre sono molto importanti una quantità sufficiente di batteri utili e l'eliminazione regolare di materie indesiderate dall'acqua. Cambiando spesso l'acqua si può eliminare l'accumulo di nitritati e fosfati e ridurre la concentrazione di germi. Grazie ad una  buona qualità dell'acqua e alla riduzione degli altri fattori stressogeni i pesci non dovrebbero presentare problemi.