Ovviamente è indispensabile diagnosticare esattamente e tempestivamente l’esatta malattia.

Quindi occorre:

- alzare la temperatura dell'acqua per accelerare il ciclo riproduttivo del parassita e riuscire così a colpire gli stadi larvali, solitamente più sensibili al medicinale;

- introdurre piante acquatiche che riducono il numero dei batteri patogeni e diminuiscono alcuni tipi di larve di parassiti, rafforzando in tal modo le difese immunitarie dei pesci;

- aggiungere un complesso multivitaminico al cibo o direttamente nell'acqua nel caso i pesci abbiano perso l'appetito;

- utilizzare il curativo appropriato secondo modalità e dosaggio del produttore.

Dopo ogni cura contro malattie si deve effettuare sempre un cambio parziale dell'acqua. Preparate l'acqua nuova con un buon biocondizionatore, versandone una dose aggiuntiva direttamente nell'acquario per neutralizzare i residui dei prodotti curativi. E' opportuno utilizzare in questa occasione il carbone attivo. Se sono stati utilizzati prodotti contro i batteri è indispensabile trattare l'acqua, una volta terminata la cura, con un attivatore batterico per ripristinare le indispensabili colture batteriche del filtro.

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