Il mio acquario n 153 Giugno 2011

subject: il CLUB dell'ACQUARIO
Nome: GIANNI
Cognome: MARCHIONNE
Anni: 42
Professione: Persone Forze Armate/Guardia
Regione: Piemonte
Provincia: TO
Citta: TORINO
Acquario Posseduto: Dolce Tropicale
Altro Tipo Di Acquario: DOLCE TROPICALE
Litri: 120 E 30
Marca: TETRA
Sistema Filtraggio: ESTERNO
Sistema Di Illuminazione: NEON
SomministrazioneCO2: NO
Numero PESCI: 32
Nomi PIANTE: VARIE

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Neon Vs Cardinale: i tetra più amati a confronto
Il neon è probabilmente il più diffuso pesce d'acquario, certamente tra i più popolari insieme al guppy e allo scalare. Ancor più vivacemente colorato, il cardinale è tuttavia meno diffuso del neon, pur vantando comunque una vasta popolarità. Mettiamo a confronto questi due Caracidi protagonisti degli acquari domestici, valutandone esigenze e caratteristiche in funzione delle vasche più idonee ad ospitare l’uno o l’altro

Anemoni tropicali: c’è posto nel barriera?
Nella maggioranza dei casi gli anemoni del reef si rivelano inadatti alle condizioni presenti nell’acquario di barriera più classico, ovvero concepito per allevare acropore e altre sclerattinie SPS, quasi sempre arredato a parete rocciosa e spesso senza fondo di sabbia. Alcune specie, tuttavia, si possono acclimatare con qualche accorgimento anche in queste vasche, con o senza pesci pagliaccio

Rosso come un… paguro: Dardanus, con o senza attinia
Sono circa 1.600 le specie di paguri - Crostacei Decapodi Anomuri - diffuse in tutti i mari, note comunemente come “Bernardo l’eremita”. Si spostano sul fondo del mare trascinandosi dietro la conchiglia di un mollusco. Le specie più belle del Mediterraneo appartengono al genere Dardanus, spesso ulteriormente impreziosite dalle attinie simbionti che aderiscono alla loro conchiglia

Quattr’occhi sempre vigili: Anableps, una vita a pelo d’acqua
Ci vedono altrettanto bene sott’acqua come fuori di essa, non lasciano mai la superficie, possono compiere salti prodigiosi, raggiungono la taglia di una trota da porzione, vanno tenuti in gruppo e, pur adattandosi a vari tipi di acqua, la preferiscono almeno un po’ salata. Sono i pesci quattr’occhi, il cui sorprendente apparato visivo viene studiato anche per risolvere i problemi oculistici umani

Alghe infestanti, inconveniente di stagione
L’estate è alle porte e la primavera avanzata rappresenta forse il periodo migliore per godersi il laghetto allestito in giardino. Purtroppo, l’aumento delle ore di luce e della temperatura non portano solo benefici, ma anche problemi, legati – in ultima analisi – all’inquinamento causato dall’aumentato metabolismo dei pesci e degli altri ospiti del nostro specchio d’acqua

Funghi da evitare: le micosi in acqua dolce e marina
Fra le diverse patologie ittiche che l’acquariofilo dovrebbe conoscere, le micosi – ossia patologie causate da funghi (miceti) – figurano tra le più frequenti e insidiose. I funghi sono presenti in tutti gli acquari e spesso si rivelano preziosi nel complesso sistema biologico che si instaura in una vasca, decomponendo resti di cibo ed escrementi dei pesci: in condizioni ambientali scadenti, però, possono diventare patogeni e attaccare soprattutto i pesci feriti o debilitati

Corydoras sterbai, “spazzino” di lusso
È uno dei “cory” più grandi, vistosi e... costosi. Malgrado la taglia relativamente imponente, è tranquillo e pacifico come tutti i suoi congeneri, richiede però vasche di capacità non inferiore al centinaio di litri, con acqua leggermente acida e tenera: è un compagno ideale per il discus, anche se in natura non ne condivide i biotopi

Cyrtocara moorii, il “delfino” del Malawi

Questo Ciclide è davvero unico nella pur vastissima e multiforme comunità del Lago Malawi, non solo per il profilo della testa che ricorda effettivamente un simpatico delfino ma anche per il peculiare modo con cui si nutre in natura, sfruttando il lavoro di altri Ciclidi. In acquario è un pesce davvero imponente e interessante, vale la pena dedicargli una vasca tutta per lui

Le salamandre, regine del terrario umido
Le salamandre hanno costumi essenzialmente terricoli e trascorrono i mesi più caldi e secchi ovunque trovino un microclima sufficientemente fresco e umido, uscendo in cerca di cibo soprattutto di notte o dopo i temporali. Se non hanno la possibilità di infossarsi profondamente, soffrono il caldo durante i torridi mesi estivi, è quindi consigliabile – in assenza di un condizionatore – trasferire la loro vasca in un locale fresco e ombreggiato

E inoltre…

La vetrina delle meraviglie
• Protomelas annectens
• Rasbora argyrotaenia
• Sphoeroides spengleri
• Paraminabea aldersladei.